La farmacia dei servizi potrebbe offrire alla popolazione, specie atletica, agonista e fisicamente attiva, una nuova expertise: la farmacia sportiva.
Il farmacista a supporto dell'atleta
Specializzazione ancora di nicchia, la farmacia sportiva sta attirando l’attenzione del settore, e non solo, per il ruolo che i farmacisti potrebbero assolvere nel dare supporto agli atleti con puntuali consigli terapeutici e una partecipazione attiva a quanto ruota attorno allo sport doping e agli eventi sportivi.
L’International pharmaceutical federation (Fip) in collaborazione con L’International Sports Pharmacists Network ha redatto un documento in cui vengono identificate le competenze, gli obiettivi e la formazione per i farmacisti. Il servizio e la stesura del documento sono stati ispirati dagli atleti stessi e dallo spirito dello sport agonistico. I farmacisti sono stati identificati come figura professionale in grado di offrire una consulenza, personalizzata, con consigli puntuali e di elevata qualità a supporto degli atleti (ASP).
Un ruolo che si esplica in diverse mansioni: la selezione ed erogazione di farmaci appropriati alla necessità dell’atleta, tanto in ambito di gare, in manifestazioni sportive come in corso di nomale allenamento, la presenza e eventi sportivi, il counseling in tema nutrizionale.
È quella che viene definita “farmacia dello sport”, che si estende dunque anche al controllo di quanto ruota attorno al mondo sportivo: il doping, la possibilità di sviluppo di eventi avversi correlati all’inappropriata assunzione di farmaci e medicamenti in genere e a molto altro. Una disciplina complessa e articolata che necessita la “messa in campo” di una adeguata formazione.
Il documento Fip
Nelle linee guida “Il ruolo del farmacista nella lotta al doping nello sport” del 2014, la Fip profila il ruolo del farmacista e, dunque, l’accessibilità allo sviluppo professionale continuo e accreditato nella farmacia sportiva, con l’intento di migliorare le prestazioni degli atleti e la pratica sportiva in sicurezza. I compiti del farmacista delineati nel documento sono:
mantenersi aggiornato sui contenuti del Codice Mondiale Antidoping;
promuovere i benefici per la salute dell’esercizio fisico, compresa la partecipazione ad attività sportive anche in presenza di eventuali condizioni cliniche e/o comorbidità;
vigilare sull’uso giustificato o illegale di medicinali;
rifiutare, se e laddove necessario, la fornitura di un medicinale se utilizzato per migliorare le prestazioni illegalmente;
inserire, se informato, in cartella clinica del paziente la partecipazione/pratica di sport agonistico, così come fornire indicazioni agli atleti suimedicinali e sostanze facenti parte della WADA Prohibited List;
dare indicazioni su uso, benefici e rischi di integratori alimentari nella pratica sportiva;
sostenere la salute degli atleti e il movimento antidoping.
Utilità delle linee guida
I farmacisti interessati alla farmacia sportiva possono avvalersi delle Linee Guida FIP per (in)formarsi nel dettaglio sulle aree che competono a questa disciplina (Sports pharmacy qualification and education, Pharmacists in the anti-doping movement, Clinical sports pharmacy speciality, Pharmacy services at sporting events, What is the future of sports pharmacy?, Case reports in sport pharmacy) e offrire un servizio di qualità alla cittadinanza e agli atleti, anche in questo ambito di elevata specialità.
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